L’uso assai antico di produrre neve ghiacciata da utilizzare in paese nei mesi estivi è documentato in Sicilia fin dall’XI secolo. Esso consisteva nel conservare dentro idonee cavità la neve caduta in inverno, compattarla e solidificarla attraverso opportuni accorgimenti, trasportarla e venderla per necessità di refrigerazione e preparazione di granite o gelati. Le neviere erano fosse naturali o create dall’uomo (‘ntacchi) di profondità tale (2-3 metri) che potessero riempirsi anche in caso di scarse nevicate. A tale riguardo esse venivano realizzate in luoghi dove la neve spinta dal vento verso un piccolo ridosso si potesse accumulare (cugneri).